Una pillola contro l'obesità: ecco il sogno più cullato da chi, in eccesso di peso, vorrebbe risolvere i propri problemi rapidamente e senza sacrifici. Del resto, quando dieta, esercizio fisico e modificazione del comportamento alimentare non hanno dato il risultato desiderato, si può anche prendere in considerazione l'uso di un farmaco. Tuttavia, messe da parte false credenze sulle cosiddette pasticche "mangia-grasssi" o "bruciagrassi", si può dire che, al momento, la famosa pasticca "magica" non esiste. Infatti, il farmaco ideale dovrebbe: 
• ridurre la fame
• aumentare il senso di sazietà
• aumentare il consumo calorico (cosiddetta termogenesi)
• essere privo di effetti collaterali |
Ebbene, se una pillola che racchiude tante proprietà non è stata ancora inventata, è anche vero, però, che ci sono dei farmaci che possono aiutare il paziente a seguire meglio il programma, agendo sui centri che regolano fame, sazietà e assorbimento di alcuni nutrienti, come grassi e zuccheri. Ribadito che il cosiddetto farmaco dimagrante ancora "non esiste", si può concludere che la prescrizione di un farmaco, per i possibili effetti collaterali e controindicazioni, dovrebbe essere sempre fatta da un medico esperto nella cura dell'obesità e che sappia sfruttare ed integrare l'azione del farmaco sia con il quadro clinico del paziente, sia con il programma nutrizionale. Viceversa, se pensiamo di sconfiggere il sovrappeso con una "manciata" di pasticche, allora vuoi dire aver capito poco o nulla del problema obesità, pena spiacevoli effetti collaterali e recupero del peso perduto.
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